Vares è una piccola località non lontana da Sarajevo, in Bosnia. Anche qui nel 1991 la guerra è iniziata e …la vita si è fermata. Ora la guerra è finita, ma la vita ancora fatica a ricominciare. Le ferite sono troppo profonde, la concordia nella diversità che regnava prima della guerra è solo un ricordo a cui è difficile credere, la povertà è grande in queste terre che la guerra ha spopolato

A Vares un gruppo di Suore sta portando avanti da anni un piccolo centro di accoglienza per giovani da …un mese a 18 anni. Sono orfani ma non solo, tra di loro tanti ragazzi che vivono con i genitori nella precarietà di baraccopoli senza speranza, genitori che spesso la vita ha ferito in modo insanabile. Nella ‘Piccola Scuola’ di Vares 20 bambini e ragazzi vengono ospitati e istruiti. Seguono corsi scolastici, praticano sport e arte, ora si è aggiunto anche un corso di danza: loscopo di tutto questo è formare dei giovani che possano entrare nella vita lavorativa del loro Paese e, quando non sono soli, dare alla famiglia quell’aiuto che la famiglia non può dare loro. Insegnanti, sociologi, psicologi aiutano le suore ad aiutare i ragazzi.

Sostenendo la ‘Piccola Scuola’ di Vares FIS si impegna ancora una volta in un discorso di formazione e di ‘territorio’  rivolgendosi ai più giovani, con la testarda speranza che la Bosnia potrà un giorno offrire a questi ragazzi quello che la guerra ha tolto alla generazione che li ha preceduti.